GIORNO 7 – PISCINAS DAS MARES
Dopo aver lasciato i bagagli nell’accogliente camera del Residencial Borsalino, ed essersi accorti ancora una volta dell’incredibile numerazione civica portoghese (la quale prevede audaci salti di numeri in modo da poter presentare come plausibile sequenza di numeri sulla strada qualcosa come: 253 – 289 – 315 – 347), i due viaggiatori si dirigono alle famose, e vicine, Piscinas das Marés. Queste piscine, costruite esattamente sul mare, tanto che solo gli scogli separano l’acqua dell’oceano da quella, non molto più calda, delle piscine, sono opera del famoso architetto Alvaro Siza e meta turistica oltre che adottate come semplici piscine comunali da Leça da Palmeira, stazione balneare poco a nord di Porto. I viaggiatori apprezzano le piscina, anche se le riescono a sfruttare solo per breve tempo, essendo arrivati un po’ tardi nel pomeriggio e venendo scacciati poco prima della chiusura da un forte e fastidioso vento venuto dall’ovest e da numerosissimi gabbiani giunti come a vegliare le piscine, una volta abbandonate dagli umani.
GIORNO 7 – ANCORA PORTO, LA PRIMA PIOGGIA
I viaggiatori, di ritorno alla città dove il viaggio è iniziato, si preparano quindi per la cena, attenti a non ripetere quell’errore che ancora ricordano dalla prima sera proprio in questa città. Così tornano su Ribeira, rimirano il Douro e il ponte Dom Luís I, ma non si attardano e si dirigono verso un ristorante che si presenta più come un bar, scelto non tanto per l’aspetto, quanto in base alle residue finanze dei due viaggiatori. Il locale non farà rimpiangere la scelta ai viaggiatori che a poca spesa abbineranno una cena più che dignitosa, dove anzi il bacalhau com nata, piatto tipico ma che i due non avevano ancora avuto modo di apprezzare, si è rivelato molto gradevole, ma la serata verrà ricordata soprattutto per la prima, e unica, acqua dal cielo caduta sulla testa dei viaggiatori, che così si affrettano a rientrare e colgono l’occasione per dedicarsi a un meritato riposo, dopo il loro ultimo lungo tragitto attraverso le terre boscose e ospitali del Portogallo.
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