Esercizi di stile: burocratico

Per arrivare in ufficio devo prima timbrare il cartellino dell’uscita del parcheggio condominiale, per preservarmi il posto al mio ritorno; quando arrivo a quello aziendale estraggo un cartellino identico per dimostrare di avere diritto a un posto per la mia auto anche lì. All’uscita il guardiano mi chiede anche una firma e la carta d’identità, ci tengono alla sicurezza. Ci mette qualche minuto per controllare il database aziendale, ma poi è molto cortese e mi chiede cosa stessi ascoltando in auto. I Killing Joke, rispondo.
Per entrare in ufficio devo esporre il mio cartellino alla porta d’ingresso, poi alla macchinetta, ovviamente, per registrare il mio orario di arrivo. Purtroppo le otto sono passate da un minuto, quindi dovrò compilare il modulo per il ritardo, rigorosamente cartaceo. Non faccio in tempo a scaricarlo dal pc però, perché arriva la postina aziendale (che si occupa solo della posta interna all’azienda) con una lettera per me. La apro ed è il mio capo reparto che mi convoca con urgenza nel suo ufficio.
Vado subito a presentarmi alla sua segretaria e lei mi fa accomodare in sala d’attesa, mentre riempio un altro modulo con le motivazioni della mia visita (anche se l’appuntamento è presente sulla sua agenda ed è stato il capo a convocarmi, bisogna sempre essere ligi al protocollo).
Quando giungo finalmente a colloquio col capo reparto, questo mi fa tutto un discorso vago di documentazioni, diagrammi di flusso, moduli, consegne, questionari, poi mi dice “vedi un po’ tu cosa puoi fare”.
Capisco solo dopo una certa insistenza e qualche pezzo di carta controfirmato che si aspetterebbe da me un’analisi in triplice copia dell’ultima applicazione di archiviazione acquistata (compito normalmente della ditta che ha scritto e venduto il sotware, ma evidentemente qualcuno si è dimenticato di inoltrare la richiesta a suo tempo).
Appena tornato nella mia stanza, cerco di contattare la suddetta ditta di cui siamo clienti, ma prima di tutto il sito mi chiede delle credenziali che non ho. Devo chiederle al mio capo reparto, prenotando un altro appuntamento e ripetendo la procedura. Intanto, studio cosa potrò fare con le suddette credenziali: pare che una volta acceduto all’area clienti del sito, potrò fare richiesta scritta di un referente per i progetti aperti, ma mi occorrerà la firma del firmatario del contratto di acquisto, quindi probabilmente qualcuno del reparto acquisti o forse il presidente in persona. Dovrò fare il giro della dirigenza senza dubbio. E una volta ottenuto il contatto del referente, potrò inoltrare la mia richiesta compilando il modulo adeguato, contrassegnato da non so quali altre firme e marche da bollo. La risposta, non definitiva ma esplorativa, dovrebbe giungere entro sette giorni lavorativi dalla ricezione (non l’invio) della richiesta cartacea.
Per ottenere poi il suddetto documento richiesto dal mio capo invece, la procedura sarà un po’ più lunga. Ammesso che abbia letto tutto correttamente.

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