Il pacco

Ero lì che stavo leggendo Storia della filosofia occidentale ascoltando l’ultimo Oneothrix Point Never, quando driiin suona il campanello.
Io non so quand’è che ho iniziato ad aver timore (paura mi sembra eccessivo) delle interruzioni, che siano campanelli, telefoni, o altro. Non so quand’è che all’ingenua speranza di una bella sorpresa si è sostituito il sospetto di una rottura di cazzo se non peggio. Sicuramente da quando sono in Germania, ma diciamo che anche prima ero già sulla buona strada.
Solo che questa volta sono in attesa di qualcosa e aspetto il suono del campanello come un bambino la notte di Natale. E infatti quello che arriva è il miglior pacco regalo che si possa desiderare, il pacco dall’Italia coi viveri, i fumetti, i pensieri dei miei.
Ogni tanto è bello essere felici. Senza esagerare però.

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