La storia contemporanea

Il modo in cui viene raccontata la storia contemporanea è simile a un grande concerto durante il quale venissero eseguite tutte di seguito le centotrentotto opere di Beethoven suonando però solo le prime otto battute di ciascuna. Se fra dieci anni si desse lo stesso concerto si suonerebbe, di ogni pezzo, solo la prima nota, dunque in tutto centotrentotto note, eseguite come un’unica melodia. E fra vent’anni tutta la musica di Beethoven si riassumerebbe in una sola, lunghissima nota acuta, simile a quella, interminabile e altissima, che il musicista ha udito il giorno in cui è diventato sordo.


lalentezza[Milan Kundera, La lentezza (La lenteur), 1995,
trad. Ena Marchi, Adelphi edizioni 1995, pp.96-97]

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

*