Le classifiche del 2013 #2: altri 6 album

Altri album che non stavano nella classifica di ieri, ma che mi andava di citare quindi ho creato categorie apposta per loro.


disco comeback dell’anno
I candidati sono diversi: i Queens Of The Stone Age che sono tornati dopo 6 anni con un bell’album, i Nine Inch Nails anche loro dopo una pausa di 6 anni ma con un album da mezza delusione, i Primal Scream se non fosse che non se ne sono mai andati, i Boards of Canada tornati dopo ben 8 anni, i Lycia dopo 10 con un album clamoroso tra l’altro, ma ovviamente il titolo va inevitabilmente a Next Day di David Bowie.
Sia perché è tornato dopo 10 anni quando un po’ tutti lo davano per pensionato, sia perché l’album è davvero bello.

disco per correre dell’anno
Senza dubbio OutRun di Kavinsky, produttore elettronico dal gusto retrò, già famosissimo per la splendida Nightcall (fatta anche in collaborazione con uno dei due Daft Punk e la voce di Lovefoxxxxxxxxx) in apertura di Drive.

disco sorpresa dell’anno
Questo è il turno di Psychic dei Darkside. Non so neanche bene il perché, ma questo album di electro-qualcosa di cui non saprei definire neanche il genere mi è piaciuto e l’ho ascoltato a ripetizione, da cui il meritato titolo.

disco dark di Gary Numan dell’anno
Questo titolo se lo potevano giocare altri nomi grossi come Depeche Mode o i Lycia (entrambi già nella classifica di ieri) o i già citati Nine Inch Nails (che però hanno intrapreso un percorso dubbio e non così convincente – cosa stai facendo Trent?), ma finché pubblicherà album questo titolo sarà di Gary Numan a prescindere. Quest’anno con Splinter.

disco esoterico dell’anno
Nonostante l’ep mistico degli Ulver, qui vincono facile i già noti Haxan Cloak con Excavation. Solo per amanti del genere (dark-ambient et simili).

disco di cui non puoi non parlare quest’anno
Vabbè, non c’è bisogno di dirlo. I Daft Punk con Random Access Mmemories hanno fatto qualcosa di spiazzante che non ho ancora deciso se mi piace. Più semplicemente alcune così sì, altre meno. Boh. Però è sulla bocca di tutti e i singoli sono letteralmente ovunque, quindi hanno vinto loro ancora una volta.

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