David Lynch

Il perturbante che migliora la vita

In questi giorni, per un motivo o per l’altro, ho riguardato le prime due puntate di Neon Genesis Evangelion e mi sono ricordato di uno dei (tanti) momenti perturbanti di questa serie-anime (la migliore di tutti i tempi, a scanso di equivoci), uno di quei momenti di smarrimento che poi ricorderò come bellissimi, come l’alba di una nuova era della (mia) mente.
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Lynchiano

Per me, la decostruzione, come avviene nei film di Lynch, di questa «ironia del banale» ha influenzato il modo in cui vedo e strutturo il mondo. Dal 1986 ho notato che un buon 65% della gente che vedi al capolinea degli autobus in città fra mezzanotte e le sei del mattino tende ad avere i requisiti tipici delle figure lynchiane — vistosamente brutta, infiacchita, grottesca, carica di un’afflizione del tutto sproporzionata alle circostanze visibili. oppure: tutti abbiamo visto le facce delle persone assumere espressioni improvvise e grottesche — ad es., come quando ricevono notizie traumatizzanti, o danno un morso a qualcosa che si rivela disgustoso, o quando girano intorno ai bambini piccoli e gli fanno le facce strane senza nessun motivo — ma ho stabilito che un’espressione facciale improvvisa e grottesca non può essere definita veramente lynchiana se non nel caso in cui l’espressione sia mantenuta per qualche momento in più di quanto le circostanze potrebbero mai giustificare, sia tenuta semplicemente lì, fissa e grottesca, finché non comincia a significare circa diciassette cose diverse allo stesso tempo.

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8(+1)tracks of 2013 #1

Nel tempo libero ho pensato di fare qualche breve compilation di pezzi del 2013.
Iniziamo con 9 pezzi che svariano un po’ nell’elettronica (e non solo) ascoltata quest’anno.
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