GOGBOT 2014

IMG_0465Ieri è finito il GOGBOT 2014.
Io, del GOGBOT, non sapevo nulla fino a pochi giorni fa.
Poi è capitato che la città olandese più vicina al confine fosse ˈɛnsxəˌdeː, e che proprio a ˈɛnsxəˌdeː si svolgesse il famigerato GOGBOT. Nonostante questo, non sapevo bene cosa aspettarmi, il che mi ha aiutato a rimanere sorpreso, positivamente. Non ho voglia di fare un reportage completo, anche se ce ne sarebbero da dire, così mi limito a qualche punto essenziale:

    • il centro nevralgico del festival (e della città) è una chiesa sconsacrata, piena di installazioni audiovisive (vedi foto)
    • fra gli spettatori c’erano un sacco di vecchi e bambini, partecipi anche delle performance più sperimentali
    • gli stand e le proposte erano le più eterogenee possibili, ma più erano estreme più erano belle (vabbè, questo sempre)

Che le foto parlino da sole.

Dentro alla chiesa sconsacrata

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Fuori

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Altrove anche le scale facevano parte delle installazioni

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Per quanto riguarda i concerti, mi sono perso i pezzi da novanta, ma mi sono consolato con gli orgaanklap e Gelbart

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In mezzo a tutto ciò mi sono beccato anche due performance live di Paul Prudence e Francisco López.
E non fate finta di non conoscerli.

One Response to GOGBOT 2014
  1. […] è finito il Gogbot 2015. Mi è sembrata un’edizione minore, almeno rispetto a quella del 2014, ma ne è valsa la pena come al solito. Oude Markt (la piazza), Grote Kerk (la chiesa) e Concordia […]