breve viaggio in Portogallo

(breve) viaggo in Portogallo #21

EPILOGO – SOUVENIR
Alla fine, oltre ai ricordi, alle foto, alle parole, i viaggiatori hanno portato con loro in Italia diverse cose. Fra cui un formaggio, divenuto ormai acido, nonostante tutte le rassicurazioni della negoziante di Lisbona, un diario di viaggio incompleto per colpa di penne disperse e malfunzionanti, due agendine dell’Università di Coimbra, qualche mappa, un millione di volantini e biglietti da visita, e un cd di Fado del grande Joao Carlos, con dedica. Continue Reading →

(breve) viaggio in Portogallo #20

GIORNO 8 – PORTO, SERRALVES
L’ultimo viaggio che i viaggiatori faranno a bordo di un’automobile, è quello che li porterà alla Fundação de Serralves, una delle istituzioni culturali più importanti del Portogallo, comprendente di parco, villa e museo di arte contemporanea, progettato sempre da Alvaro Siza (lo stesso architetto delle Piscinas das Marés per chi non ricordasse). Il museo non è interessante solo per ciò che lo circonda o dal punto di vista architettonico, infatti le opere esposte all’interno sono estremamente stimolanti, specie le installazioni di “arte concreta”, installazioni che variano a seconda della data, esponendo opere diverse se il giorno in questione è pari o dispari. Continue Reading →

(breve) viaggio in Portogallo #19

GIORNO 7 – PISCINAS DAS MARES
Dopo aver lasciato i bagagli nell’accogliente camera del Residencial Borsalino, ed essersi accorti ancora una volta dell’incredibile numerazione civica portoghese (la quale prevede audaci salti di numeri in modo da poter presentare come plausibile sequenza di numeri sulla strada qualcosa come: 253 – 289 – 315 – 347), i due viaggiatori si dirigono alle famose, e vicine, Piscinas das Marés. Continue Reading →

(breve) viaggio in Portogallo #18

GIORNO 7 – OBIDOS, UN RICORDO
Óbidos al risveglio è solo un poco più popolata che al mattino, si trovano turisti e negozianti per le strade, principalmente per Rua Direita, poco più grande delle altre, che attraversa il paese da una porta all’altra. Non solo le mura e le case sono belle, a Óbidos, ma anche i negozi, fra i quali i viaggiatori ben ricordano un grande spazio adibito a vendita di libri, cd, vinili e…frutta, arredato in maniera originale e inventiva. Un’altra bella sorpresa è la chiesa alla fine del paese riadibita a libreria, sfruttata in maniera intelligente, gradevole all’esterno come all’interno. Continue Reading →

(breve) viaggo in Portogallo #17

GIORNO 6 – CABO DA ROCA, DOVE FINISCE L’EUROPA
Dopo Sintra, è la volta di Cabo da Roca, il punto più occidentale d’Europa, o dove finisce il continente, come troveranno scritto i viaggiatori su di una misteriosa stele, posta in prossimità del famoso capo.
Prima di poter visitare, per quanto brevemente, un luogo, però, bisogna arrivare in tale luogo e, come si dice, la parte più importante della storia è il viaggio e non la destinazione, motto inventato a proprio uso e consumo dall’essere umano, perché altrimenti non avrebbe ragione d’esistere. Continue Reading →

(breve) viaggio in Portogallo #16

GIORNO 6 – SOUVENIR DI LISBONA
I viaggiatori lasciano Lisbona di prima mattina, almeno per i loro standard, perché Sintra ed altre tappe aspettano, prima di poter tornare a dove questo viaggio è iniziato e finirà: Porto. Con loro porteranno principalmente due souvenir: un viaggiatore custodisce in valigia il già citato cd di fado del famoso cantante Joao Carlos, l’altro una piccola forma di buonissimo formaggio acquistato in un negozietto tipico e incartato in modo da resistere ai giorni e alle temperature del viaggio, o almeno così ha assicurato la signora della bottega.

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(breve) viaggio in Portogallo #14

GIORNO 5 – QUARTIERI
Dopo aver trascorso il pomeriggio per le vie centrali di Lisbona, esplorandole di più e meglio di quanto fatto il giorno o la notte precedente, i viaggiatori fanno ritorno alla loro camera nel Residencial Duque de Saldanha, per sfruttare il dettaglio più bello della stanza: il terrazzino, fosse anche solo per mangiarsi una mela e guardare il panorama non troppo entusiasmante di una città che non parla portoghese, non quanto quelle precedentemente visitate.
Lisbona infatti, come accade per altre grandi città, non trasuda la propria personalità o nazionalità, mostrandola attraverso i propri pregi e difetti, come ad esempio fa Porto, a meno di non perdersi per le strette viuzze di alcuni quartieri. L’Alfama ricorda ai viaggiatori i labirinti intricati del Barrio Gotico e del Raval di Barcellona, aggiungendo un livello di difficoltà tramite il continuo saliscendi e cambio di livello del terreno, che non concede tregua, caratteristica questa molto portoghese, ritrovata in quasi tutte le città visitate. La Baixa al contrario è un reticolato squadrato e regolare, interrotto solo dalle già citate tre piazze principali di Lisbona, così come anche il Chiado, per quanto inclinato, piegato lungo le pendenze della città. Il Chiado è anche l’ultimo dei quartieri centrali rimasto da visitare, e i viaggiatori scoprono proprio qui, finalmente, il cuore notturno della capitale portoghese. Nonostante lo attraversino in lungo e in largo di giorno, non hanno dubbi che questo quartiere sarà la loro meta per la cena e per la loro ultima notte a Lisbona. Continue Reading →

(breve) viaggio in Portogallo #13

GIORNO 5 – LISBONA DI DOMENICA, OVVERO IL NULLA
Certo, non è come essere a Vienna di domenica, esperienza surreale che i viaggiatori hanno già provato loro malgrado, ma anche Lisbona il settimo giorno della settimana si rivela piuttosto vuota, i negozi chiusi, persino i ristoranti e i bar. In una capitale del sud Europa tutto ciò pare piuttosto strano ai viaggiatori, che però hanno già compreso di essere in una terra molto distante, anche culturalmente, dalla vicina Spagna. Continue Reading →

(breve) viaggio in Portogallo #12

GIORNO 5 – VERSAILLES A LISBONA
Versailles a Lisbona è una pasticceria molto nota, sia per la qualità delle paste che per gli arredi, i marmi e il lungo bancone. Non è un luogo prettamente turistico, ma frequentato sia da stranieri che da locali, tanto da risultare spesso affollato, ma il servizio è veloce, più che in molti altri posti dove di scusanti non ce n’erano, con questo il narratore non vuol far sembrare i due viaggiatori come due impazienti, semplicemente constatano i fatti e le tempistiche.
Le paste e la pasticceria merita davvero la visita per la colazione che i viaggiatori le concederanno, prima di recarsi verso il centro. I viaggiatori avranno poi una strana mattinata, persa a fare la spola fra due piazze principali, senza trovare quella in mezzo, o a smarrirsi per via che dovrebbero condurre ad un castello incredibilmente ben nascosto. Si concluderà il tutto con un breve giro per fuggire dall’Alfama a bordo del famoso tram giallo numero 28, con i viaggiatori più stanchi che soddisfatti. Le due piazze visitate (Praça da Commercio e Praça da Figueira) saranno però un degno ristoro, per gli occhi, la mente e i palati. Continue Reading →