J.L. Borges

Parole del 2015

Quando non gliene frega più nessuno, quando ogni cosa ha perso di senso, quando ci si è trovati al cospetto della morte, nudi e indifesi ancora una volta, come sempre, ora, senza nessun motivo, mi è venuta voglia di fare quel gioco della settimana delle classifiche. Senza classifiche. Senza regole. Senza niente.

Solo qualche libro che mi è passato per le mani e vale la pena di essere ricordato.
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Uno

«Ricordo di aver letto senza fastidio due racconti fantastici» rispose. «I viaggi di Gulliver, che molti considerano veridici, e la Summa Theologica. Ma non parliamo di fatti. Ormai non interessano più a nessuno. Sono semplici punti di partenza per l’invenzione e il ragionamento. Nelle scuole ci insegnano il dubbio e l’arte di dimenticare. Dimenticare soprattutto quel che è personale e locale. Viviamo nel tempo, che è successione, ma cerchiamo di vivere sub specie æternis. Del passato ci restano alcuni nomi, che il linguaggio tende a perdere. Evitiamo inutili precisioni. Non c’è cronologia né storia. E neppure statistiche. Mi hai detto che ti chiami Eudoro; io non posso dirti il mio nome, perché mi chiamano “uno”».
«E come si chiamava tuo padre?».
«Non si chiamava».

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Scrivere all’infinito

Sentii, giunto all’ultima pagina, che lamia narrazione era un simbolo dell’uomo che io ero mentre la scrivevo, e che, per scriverla, avevo dovuto essere quell’uomo, e che, per essere quell’uomo, avevo dovuto scrivere quella storia, e così all’infinito. (Nell’istante in cui esso di credere in lui, Averroè sparisce.)

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Il tempo è la sostanza di cui son fatto

borges

Il nostro destino (a differenza dell’inferno di Swedenborg e dell’inferno della mitologia tibetana) non è spaventoso perché irreale; è spaventoso perché è irreversibile e di ferro. Il tempo è la sostanza di cui son fatto. Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume; è una tigre che mi sbrana, ma io sono la tigre; è un fuoco che mi divora, ma io sono il fuoco. Il mondo, disgraziatamente, è reale; io, disgraziatamente, sono Borges.

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Le classifiche del 2013 #5: 9 libri e 3 fumetti

Questa classifica comprende libri letti nel 2013 e non del 2013, perché non sono sul pezzo nelle letture (e non mi interessa neanche esserlo, con la musica e il cinema già un po’ di più, anche se sono comunque tendenzialmente poco reattivo alle novità). L’unica uscita del 2013 presente nella classifica di oggi è il primo fumetto, che poi è una riedizione deluxe di un fumetto seriale (chissà quale!) uscito nel 2009.


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