Il risveglio a Müncheberg (dopo una notte faticosa passata a digerire la cena) non è dei più sereni: fuori dalla finestra il diluvio e le previsioni metereologiche relativamente rassicuranti di ieri hanno lasciato spazio a nuvole di tempesta per quasi tutto il giorno.
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Berlino
Appunti fra Germania e Polonia (parte 1: da Moabit a Müncheberg)
La via più breve per superare il confine fra la Germania e la Polonia partendo da Moabit è raggiungere Kostrzyn nad Odrą.
Il modo più breve per superare questa distanza non è percorrerla in bicicletta, ma a noi piace così.
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Gita a Buckow
A circa una settantina di km da Berlino, a Buckow, c’è la Brecht-Weigel-Haus.
Anche se non siamo dei gran lettori di Brecht, ci sembra un buon motivo per andarci. In bici.
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Oggi è andata così
Oggi ero in metro per la mia seduta di lettura quotidiana (passo almeno un’ora e mezza al giorno a leggere in metro, per tutta una serie di motivi che non ho voglia di elencare qui, oltre al fatto che semplicemente mi piace leggere), quando è entrato uno dei motivi per cui leggo in metro sotto forma di uomo cencioso di mezz’età, colbacco blu calato troppo sulla testa, barba lunga, sorriso timido, cappotto pesante (fuori è sotto zero), sacca degli pfand in una mano, bicchiere di carta nell’altra. Trascina un po’ i piedi, ma non mette in mostra nulla se non la propria persona, non vende il giornale dei senzatetto, non puzza di alcol, non suona, non inizia con la cantilena sulla propria vita e su quanto non vorrebbe disturbare ma. Si limita a essere un uomo, un essere umano, che chiede due spicci, per favore.
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Motorizzazione si dice Kfz-Zulassungsbehörde
Oggi dovevo andare alla motorizzazione per registrare la macchina a Berlino. Per fortuna è già registrata in Germania, so dove andare, ho l’appuntamento, ho tutti i documenti richiesti: una cosa da cinque minuti.
A meno che.
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Quella volta che Flea mi ha chiesto scusa
Arriviamo dal Kuchi di Kantstraße senza prenotazione e si sono appena seduti tutti i tavoli. In attesa ci siamo solo noi e una coppia di persone indefinibile per la differenza di età e di vestiti. Insomma, i tedeschi normali, come al solito, hanno fatto la cosa giusta: prenotare.
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I personaggi del quartiere
Il mio quartiere non è Neukölln e sono arrivato da poco, ma qualche personaggione ho già avuto modo di incontrarlo. D’altronde è pur sempre Berlino.
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Conversazioni sulla metro: Der Ball ist rund
Ieri mi sono seduto sulla U8 di fianco a una signora anziana larga come due sedili e di fronte a un’altra signora molto più anziana, ma piccola, col suo deambulatore.
Sono state in silenzio a lungo, tanto che pensavo non si conoscessero, poi la prima (quella larga) dal nulla: L’altro giorno ho visto una partita di calcio (così, senza specificare squadre, né niente).
E la vecchina col deambulatore: Eh, lo sport.
Ma poi è finita ai rigori.
Eh.
Ai rigori ci vuole fortuna.
Der Ball ist rund.
Fine della conversazione.
Sono state zitte altre dieci minuti fino alla loro fermata, al che si sono alzate e borbottate qualcosa uscendo. Io sono rimasto che dovevo arrivare a Boddingstraße.
La cura dal vivo
Dopo circa una decina d’anni che ci penso, sono riuscito ad andare a vedere i Cure live.
Più precisamente: ieri sera, alla Mercedes Benz Arena di Berlino.
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Berlinale 65, il reportage: epilogo
È lunedì, o più precisamente Rosenmontag, l’ultimo giorno di Karnival.
A Berlino non si festeggia più da qualche anno, e posso anche immaginare perché. Non ne siamo troppo dispiaciuti. Salutiamo la padrona di casa, la corriera riparte da Berlino dopo pranzo.
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