Il padre si dedica da sempre a un’elaborazione personale della fede cristiana. Dice delle idee del figlio: «Dobbiamo consumare tutto il consumabile, tutti i prodotti della civiltà occidentale e delle altre che ci stanno imitando, con abnegazione, senza sforzarci di pensare al futuro adesso che non è più pensabile. Bisogna esaurire il ciclo. È come saper morire».
Nico sositene di aver sentito il padre pronunciare queste frasi. Sono frasi alla Berengo. Quindi potrebbero essere del padre. Non mi immagino conversazioni del genere. Non con mio padre, almeno. Né ora dopo gli ictus né prima. Secondo la madre questo approccio di Nico è una causa persa e la complicità filosofica di padre e figlio è un impedimento alla crescita di Nicolino, che la madre – e Daria, e altri – chiamano “Il Delicatino”. Come può un figlio fuggire dalla malinconia di un padre?
[Francesco Pacifico, Class
Mondadori 2014, p. 99]