e’ rest

two philosophies

Ultimately there are but two philosophies. One of them accepts life and experience in all its uncertainty, mystery, doubt, and half-knowledge and turns that experience upon itself to deepen and intensify its own qualities – to imagination and art. This is the philosophy of Shakespeare and Keats.

[and Wittgenstein?]
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per quale motivo

Per quale motivo si è preso questa incombenza? Per aiutare Bev Shaw, oberata di lavoro? Se così fosse, basterebbe mollare i sacchi sul mucchio dei rifiuti e filare via. Per amore dei cani? Ma i cani sono morti; e poi che ne sanno i cani di onore e ignominia?
Per se stesso, allora. Per la sua idea del mondo, un mondo in cui gli uomini non dovrebbero prendere a badilate i cadaveri per bruciarli più facilmente.

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solo dei monosillabi

A David la parola [benefattrice] pare disgustosa, a doppio taglio, destinata a guastare il momento. Ma si può forse biasimare Petrus? Lui non sa, ma l’inglese cui attinge con tanta disinvoltura è una lingua stanca, friabile, rosa all’interno dalle termiti. Solo dei monosillabi ci si può acora fidare, e neanche di tutti.

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la tentazione della fine

L’insegnamento politico di Gandhi – metodi di lotta assolutamente limpidi; rispetto per il nemico, secondo una lezione che è stata di tanti, dai cristiani migliori agli anarchici migliori (si combatte il peccato e non il peccatore, le idee e le pratiche che ne conseguono e non i loro singoli portatori) – è stato di individuare un metodo che mettesse radicalmente in discussione le idee e le pratiche correnti e che, basato su convinzioni etiche o religiose, chiedesse al ribelle e al militante di trasformarsi in persuaso. Fini e mezzi: la stessa cosa. Nelle grandi lotte come nelle piccole, nella vita quotidiana come in quella associativa, nel villaggio come nella grande nazione, come in tutto il pianeta. Solo così, intuisce e afferma Gandhi, e con lui altri profeti, si può cambiare il mondo non accettandone la china discendente, la caduta nella barbarie, la tentazione della fine.

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Severance2 come catabasi mancata

Mi ero dimenticato di scrivere che circa un mese fa è uscito il mio primo tentativo di articolo di critica culturale, sicuramente poco riuscito, ma eccolo qua (tra l’altro in una bella rivista che seguo, non potevo sperare di meglio).

oggi è lui il mostro

Magneto perse la famiglia in un campo di sterminio nazista. Furono perseguitati perché erano ebrei. Per il crimine di essere “diversi”.
Sono passati più di cinquant’anni… e oggi è lui il mostro.
È il suo esercito che sia ccinge a ripulire il pianeta da una rayya che ha dichiarato inferiore.
È diventato ciò che ha sempre odiato.

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vecchiaia

VECCHIAIA. «Il vecchio saggio osservava la folla dei ragazzi rumoreggianti e all’improvviso capì di essere il solo lì dentro a possedere il privilegio della libertà, perché era vecchio; solo quando è vecchio l’uomo può ignorare l’opinione del branco, l’opinione del pubblico e del futuro. Egli è solo con la sua morte vicina e la morte non ha orecchie né occhi, lu non ha bisogno di piacerle; può dire e fare quello che gli va di dire e di fare» (La vita è altrove). Rembrandt e Picasso. Bruckner e Janáček.

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anche la grammatica

Hanno bevuto un tè. Non hanno parlato di niente in particolare, Barthes non chiacchierava molto. Era pensieroso. Prima di andarsene, gli ha chiesto: “Cosa faresti se fossi il padrone del mondo?” Il gigolò ha risposto che avrebbe abolito qualsiasi legge. Barthes aveva chiesto: “Anche la grammatica?”

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