Di questo mondo e degli altri

Oggi è uscita una cosa scritta da me da qualche parte, un racconto. Qualunque cosa sia, è la prima da anni. Non che significhi qualcosa di particolare, ma si tratta pur sempre di qualcosa scritto da me e pubblicato tramite un intermediario diverso da me, e sottintende in ogni caso un filtro, un vaglio e un’approvazione altra (pur con tutte le riserve del caso, pur rimanendo trasversale, aggettivale, consustanziale, pur pur purr come fanno i gatti). Insomma, è poco niente tutto, quantomeno un piccolo stimolo, un input di positività che mi fa marciare le dita un po’ più rapide del solito, disperdendo qualche strato di sabbia, ruggine e disillusione dalle mie articolazioni.
Ora spero che non rimanga un episodio felice e che diventi più facile anche per me penetrare l’impenetrabile, come se poi ci fosse qualcosa dall’altra parte.