Quando ci si accorge che l’avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall’oggetto della contesa (dato che lì si ha partita persa) al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona.
[trentottesimo e ultimo stratagemma da L’arte di avere ragione, Arthur Schopenhauer,
Adelphi 1991, trad. Nicola Curcio e Franco Volpi]