anzi

Fosse bello, esiterei davvero a parlartene, per paura di poter apparire, agli occhi di qualcuno, tutto preso dal desiderio nei suoi confronti. Ora, invece – e non avertene a male con me – egli non è bello: ti assomiglia, anzi, per il naso rincagnato e per gli occhi all’infuori, anche se in lui questi difetti sono meno evidenti che in te.


[Teodoro a Socrate nel Teeteto, Platone]