cosa vogliono, dunque

Il genio individuale permetteva che, in determinate circostanze, attorno al nucleo umano della poesia si accendesse una fotosfera luminosa, di materia più sottile — per esempio, in Baudelaire. Ma questo splendore veniva raggiunto senza premeditazione. Il poeta voleva sempre essere un uomo.
«E questo sembra un male ai giovani?» domanda con repressa indignazione qualcuno che giovane non è più. Cosa vogliono, dunque? che il poeta sia un uccello, un ittiosauro, un dodecaedro?


[José Ortega y Gasset, La disumanizzazione dell’arte, 1925
SE 2016, p.42]