non dovevo più dimostrare di essere intelligente

Cioè prima, in Francia, io ero dentro l’organigramma, e ero impegnato a salire, dovevo far carriera, e per salire dovevo dimostrare agli altri che ero più intelligente di loro e ogni tanto, quando mi sembrava di riuscirci, e mi aumentavano lo stipendio, e mi promuovevano, ero così contento, e se, mi succedeva, facevo delle coglionate, cercavo di nasconderle, di non divulgarle, si capisce il perché.
A Parma, in via Cavour, la volta che ho sentito qualcuno chiamare Oh, coglione!, e mi sono voltato, io, quella lì, era una storia.
E ero contento perché mi ero accorto che non dovevo più dimostrare di essere intelligente, dovevo trovar delle storie.


[Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo
Mondadori 2024, pp. 16-17]