quel bel filosofo

Quel bel filosofo si cavò gli occhi per liberare l’anima dal disordine che gliene veniva, e poter filosofare in maggior libertà. Ma allora avrebbe dovuto anche farsi turare gli orecchi, che Teofrasto dice essere lo strumento più pericoloso che abbiamo per ricevere impressioni violente che ci turbano e ci mutano; e avrebbe dovuto privarsi infine di tutti gli altri sensi: cioè del sue essere e della sua vita.


[Michel de Montaigne, Saggi, Libro II, XXII]