Come un gabbiano

Passai all’altro marciapiede, lì c’erano meno persone. Era più sgombro. Fanno così, a loro piace ammassarsi, dove ce ne sono già due ci va pure il terzo. Amano sbattere l’uno contro l’altro, forse per questo. A me piacciono gli spazi liberi. Arieggiati. Mi piace vedere il cielo in lontananza. E pensare di volare. Quanto mi piacerebbe saper volare! Guardarli con disprezzo dall’alto. Cadere in picchiata e poi raddrizzarmi di colpo. Come un gabbiano.


[George C. Dumitru, Opulenza (Opulenta), trad. Ileana M. Pop, Cadillac magazine #7 2014, p.36]

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